Di ALESSANDRO La notte tra il 29 e il 30 giugno sulle principali vette della Valle d'Aosta vedrete dei puntini rossi: sono i “ Fuochi di San Pietro e Paolo ”. Ma perché ci sono e come si fanno? Il perché è di origine pratica: in questi giorni gli insetti infestanti della frutta iniziano la loro attività e per cercare di limitarne la diffusione, si accendevano dei falò nelle vigne in modo che gli insetti venissero attirati dal calore, ma quando si avvicinavano troppo al fuoco venivano bruciati Un altra ipotesi religiosa: come tutti sappiamo il 21 giugno è il solstizio d’estate e dopo questo giorno le giornate si accorciano. Per esorcizzare le inferiori ore di luce, le popolazioni pagane dell'Europa accendevano, una settimana dopo il 21 giugno i fuochi sui monti e nelle valli come per prolungare il giorno. La tradizione diventò poi cristiana e questo giorno particolare andava a coincidere con la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, da cui il nome. L’abitudine si è tramandata si
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